“Essere un’azienda familiare per Arval significa poter fare scelte che vanno oltre il ritorno economico immediato e agire nell’interesse della continuità aziendale e del consumatore. Arval ha solide fondamenta che risalgono al passato, ma ha anche una moderna visione del presente e una grande curiosità per il futuro. Da sempre il binomio che ci distingue è quello che lega l’innovazione alla tradizione, che deriva dai nostri 68 anni di storia”. Queste le parole del discordo di apertura di Luca Mazzoleni CEO di Arval Cosmetici durante la presentazione all’Hilton Milano del nuovo Double Serum della linea Couperoll.

Ci parla del rilancio della linea Couperoll?
Couperoll è la nostra linea più iconica e più riconosciuta e che forse quella che più caratterizza Arval. Quindi questo rilancio è strategico per noi perché abbiamo deciso non solo di rilanciarla, ma di implementarla: da oggi infatti Couperoll non si chiama più solamente Couperoll, ma Couperoll couperose e rossori. Infatti la linea è stata completamente riformulata dai nostri laboratori di Sion in Svizzera. Nuova nel packaging, nuova nella grafica e soprattutto migliore nelle texture e dall’efficacia certificata. Un rilancio strategico sia da un punto di vista tecnico che tattico per la nostra società.

Con l’importante partnership con Notino a partire a febbraio 2024 siete entrati in oltre 27 nuovi Paesi. Quanto conta l’export oggi? E come si svilupperà in futuro?
Fino ad oggi l’export per quanto riguarda Arval Cosmetici era pressoché ininfluente. Vendevamo poco in alcuni Paesi d’Europa, poco in Asia e non era il nostro obiettivo principale. Abbiamo aspettato e cercato l’occasione giusta invece per poter fare un passo importante quale quello che è stato fatto con Notino, quindi siamo sicuri che conterà ogni giorno sempre di più. Abbiamo già visto i primissimi risultati e sono ottimi e siamo ben contenti di esserci preparati al meglio con materiali, prodotti, presentazioni dedicate all’export ma anche di aver aspettato il momento giusto per fare questo passo senza affrettarlo, e sapremo a breve quanto conterà.

In quale strategia si inserisce la nomina del nuovo CEO Christian Laurent?
È strategicamente fondamentale. Christian è una persona che conosco davvero da tanti anni e da sempre avevamo immaginato che avremmo fatto qualcosa assieme. La sua esperienza è talmente immensa che in un’ottica anche di maggiore relazione tra Milano e Sion è fondamentale fondamentale da tanti punti di vista quindi è proprio il passaggio che volevamo fare, anzi lo ringrazio.

La scelta di Giorgia Palmas come beauty ambassador total brand segna un passo importante nella strategia di comunicazione omnichannel del marchio. Ce ne parla?
Giorgia è la scelta che abbiamo voluto fare perché è la persona che tra tante più rispecchia i nostri valori: è una persona di cuore, legata alla famiglia e quindi condivide con Arval una serie di valori che può trasmettere al meglio presentando i nostri prodotti ai consumatori. Questo è il motivo principale, oltre che chiaramente è una donna bellissima rappresentante a tutti gli effetti del mondo della bellezza e del fashion, questo è ovvio, ma non solo. Noi l’abbiamo scelta proprio per i valori che incarna proprio a livello umano.

Come sta andamento il business di Arval? Quali sono i prossimi obiettivi?
Il business di Arval  tanti anni che va bene ed è una società assolutamente solida. Gli obiettivi fondamentalmente sono sempre i medesimi. Quest’anno il primo obiettivo sarà chiaramente la crescita all’estero. Anche se gli obiettivi per noi principali sono sempre quelli di lavorare bene, fare bene il nostro lavoro e dare alle consumatrici ottimi prodotti. Crediamo che tutto il resto venga di conseguenza. Lo abbiamo creduto in tempi più difficili  e continuiamo a crederlo oggi che sono tempi migliori.