Il conglomerato di prodotti di bellezza, Beiersdorf, ha registrato nel 2023 un incremento delle vendite del 10,8% raggiungendo i 9,5 miliardi di euro. A spingere la performance è stato il brand di punta, Nivea, che ha raggiunto i 5,2 miliardi di euro, per la prima volta nella sua storia, andando così a compensare il calo registrato dai prodotti di lusso dei brand La Prairie e Chantecaille.

Le vendite nominali del marchio di prodotti skincare destinati alla grande distribuzione si sono tradotte in una crescita organica del 16,2 per cento, mentre le vendite organiche di La Prairie per l’anno fiscale sono diminuite del 15,4% e quelle di Chantecaille sono diminuite del 18,4%, a causa delle difficoltà del settore travel retail e dei mercati della Cina continentale. Ma il conglomerato tedesco prevede che torneranno a crescere nel 2024, sebbene nell’anno in corso lo slancio generale nelle vendite si stimi sia destinato a rallentare.

Beiersdorf ha attribuito l’aumento delle vendite alle prestazioni di Nivea nel settore della cura del viso, in particolare alla sua linea Luminous, che avrebbe sovra-performato il mercato. L’attività Derma dell’azienda, che comprende Eucerin e Aquaphor, è stata un’altra ragione del successo del 2023, con una crescita organica delle vendite del 24% e vendite nominali che hanno raggiunto 1,3 miliardi di euro. Ciò è dovuto, secondo Beiersdorf, alla forte performance della categoria dei prodotti solari e alla continua espansione dell’e-commerce.

Il 2023 è stato un anno importante per Beiersdorf, che a settembre ha aperto una sede globale da 250 milioni di euro ad Amburgo, chiamata Campus Beiersdorf e sviluppata su un’area di 51mila metri quadrati. Inoltre, questa settimana il gruppo ha firmato un accordo per acquisire il patrimonio immobiliare di Clinique La Prairie a Montreux, in Svizzera, in un accordo che riunirà il prestigioso marchio di prodotti per la cura della pelle con la sua città natale.