Maggie Chan, CEO di Sephora Greater China, si è dimessa dopo cinque anni con l’azienda. Nessun successore è stato ancora nominato per guidare il rivenditore di prodotti di bellezza di proprietà del Gruppo Lvmh nel mercato cinese.

Già lo scorso luglio era stato riferito che Lvmh stava cercando di rivedere le sue operazioni in Cina, lanciate per la prima volta 18 anni fa, dove il colosso si era posto l’obiettivo di raggiungere con Sephora i 20 miliardi di euro (21,8 miliardi di dollari) di vendite globali annuali in cinque anni, rispetto ai 13 miliardi di euro stimati (15 miliardi di dollari) nel 2023.

Ad ostacolare il brand la forte concorrenza da parte di rivenditori di prodotti di bellezza locali come Harmay, Wow Color e The Colorist e una ripresa più lenta del previsto dopo la riapertura della nazione dovuta al Covid-19. Sephora è uscita dal mercato taiwanese nel maggio dello scorso anno, dopo appena un anno di gestione di un negozio di e-commerce nella regione.

“I consumatori stanno scendendo e le promozioni intensificate dopo i blocchi stanno condizionando i consumatori ad aspettare per acquistare articoli di bellezza fino alle vacanze di shopping promozionale”, ha scritto l’analista di bellezza di Jefferies Ashley Helgans in una nota la scorsa settimana.

Le vendite di prodotti di bellezza in Cina sono cresciute del 9,7% su base annua a dicembre, aiutate da un facile confronto con l’anno precedente. È migliorato dal -3,5% su base annua di novembre e dall’1,1% di ottobre.

Sephora Asia è guidata da Alia Gogi, che l’anno scorso ha nominato Jenny Cheah amministratore delegato di Sephora Southeast Asia, Oceania e Corea.