Non c’è pace per Revolution Beauty che dopo mesi di dispute con Boohoo, che hanno visto il rivenditore di fast fashion tentare di prendere il controllo del consiglio di amministrazione del business della bellezza e di spodestare il suo team senior, deve ora affrontare una rivolta degli azionisti a seguito della rielezione del CFO Elizabeth Lake. Oltre il 30% degli azionisti del marchio ha, infatti, votato contro la mozione di rielezione della Lake durante l’assemblea generale annuale dello scorso 29 settembre.

In risposta, il consiglio di Revolution Beauty ha affermato di aver preso atto dei “voti significativi ricevuti contro la risoluzione”. “Sebbene gli amministratori siano delusi dal fatto che gli shareholder abbiano scelto di votare in questo modo, il presidente sarà felice di dialogare con gli azionisti chiave su queste questioni in futuro”, si legge in una dichiarazione del rivenditore.

Revolution Beauty aveva raggiunto un accordo transattivo con Boohoo, che è anche il maggiore azionista del marchio, consentendogli di subentrare nel consiglio di amministrazione. Il CEO Bob Holt e il presidente Derek Zissman avevano entrambi accettato di dimettersi dal gruppo dirigente come parte dell’accordo. Tuttavia, la posizione di Lake all’interno della società rimase inalterata durante l’accordo.

Al posto di Holt, Revolution Beauty ha nominato Lauren Brindley nuovo CEO del gruppo, ruolo che ha assunto ufficialmente il 18 settembre. Colin Henry e Chris Fry sono stati anche nominati direttori indipendenti non esecutivi di Revolution Beauty insieme a Brindley.