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Miamo: obiettivi, estero e m&a

Giovanni D’Antonio, CEO di Medspa, parla della performance double digit dell’azienda che punta a crescere nei mercati internazionali con i brand Miamo e Nutraiuvens.

Medspa, azienda italiana a cui fanno capo i brand Miamo e Nutraiuvens, ha vissuto un periodo di notevole crescita e consolidamento nel mercato. Tra il 2021 e il 2022, ha registrato un incremento importante del fatturato, mettendo a segno un +46% e chiudendo l’esercizio 2022 con un fatturato totale di 20 milioni di euro. “Questa performance eccezionale non è frutto del caso, ma è il risultato di una strategia aziendale ben delineata, di investimenti mirati e di una profonda conoscenza delle esigenze dei nostri clienti – spiega Giovanni D’Antonio, CEO di Medspa -. Miamo e Nutraiuvens, in particolare, hanno giocato un ruolo cruciale in questo successo, consolidandosi come marchi di riferimento nel settore”. Guardando al futuro, l’azienda ha piani ambiziosi e mira a raggiungere un target di 32 milioni per il 2023, che rappresenterebbe un aumento del 60% rispetto al 2022. Una proiezione in linea con il business plan che riflette la visione dell’azienda di crescita sostenuta e di consolidamento nei mercati chiave.

Lo scorso anno avete aperto un branch della società negli Stati Uniti. Come procede l’attività sul mercato statunitense?
Il mercato statunitense rappresenta una sfida intrigante e promettente, specialmente per il nostro brand Miamo. Sebbene stiamo solo iniziando a muovere i primi passi con Miamo negli Stati Uniti, il focus di quest’anno è stato indirizzato al consolidamento dei legami commerciali e all’ampliamento della nostra rete distributiva specifica per il brand. Riconosciamo che ogni mercato ha le sue peculiarità e richiede una profonda analisi per determinare le modalità d’ingresso più appropriate. Pertanto, stiamo esaminando attentamente ogni scenario possibile, con una particolare attenzione alle esigenze e alle aspettative degli amanti della skincare americani. Ciò comprende l’analisi di opportunità sia nel settore retail tradizionale che nell’approccio omnicanale, dove il digitale gioca un ruolo fondamentale. Con la reputazione di Miamo come marchio leader in Italia, siamo fiduciosi nel nostro potenziale di crescita e risonanza nel mercato statunitense.

Quanto rappresenta l’export per l’azienda?
La nostra attuale focalizzazione sul consolidamento del mercato italiano è fortemente legata ai brand Miamo e Nutraiuvens. Questo impegno nel fortificare la presenza dei nostri brand in Italia si manifesta chiaramente nel fatto che l’export, al momento, rappresenta solo il 5% del nostro fatturato complessivo. Nonostante ciò, comprendiamo perfettamente il potenziale internazionale di Miamo e Nutraiuvens. Pertanto, stiamo lavorando con i nostri team per strutturarci in maniera efficace, con l’obiettivo di avviare una robusta espansione internazionale dei nostri brand nel 2024.

Avevate dichiarato un interesse verso Cina ed Emirati, come intendete procedere con l’espansione internazionale?
La crescita internazionale rimane al centro della nostra visione per il futuro. Il notevole sviluppo e successo del brand Miamo ha suscitato l’interesse di molti distributori internazionali, rendendoci molto richiesti in diverse regioni del mondo. In particolare, abbiamo ricevuto manifestazioni d’interesse da distributori in Cina ed Emirati, mercati che, per le loro enormi potenzialità, rappresentano opportunità significative per noi. Guardiamo a queste opportunità con grande attenzione e entusiasmo. Tuttavia, è fondamentale che ogni passo che compiamo all’estero sia calibrato e ben ponderato. Il nostro obiettivo non è solo di espanderci, ma di farlo in modo sostenibile e virtuoso, rispettando i valori del brand e assicurandoci che la qualità e l’integrità dei nostri prodotti rimangano inalterate, indipendentemente dal mercato in cui operiamo.

Guardando al futuro, state valutando di crescere con acquisizioni?
Certamente. Nel mondo degli affari, la crescita può essere perseguita sia verticalmente che orizzontalmente. Nei miei piani strategici per Medspa, sto considerando sia la possibilità di integrare verticalmente le nostre filiere, sia a monte che a valle, sia l’opportunità di crescere orizzontalmente attraverso acquisizioni, specialmente se si tratta di brand che vedo come complementari alla nostra visione e al nostro portafoglio. Uno dei miei obiettivi personali è trasformare Medspa in una sorta di ‘private equity della cosmetica’. Desidero creare una piattaforma dove idee innovative possano emergere e prosperare e dove possiamo coltivare talenti per raggiungere obiettivi ambiziosi.

Per quanto riguarda Miamo, quali sono le strategie che mettete in atto per perseguire lo sviluppo?
Lo sviluppo di Miamo, come brand di skincare di riferimento, si fonda su diversi concetti chiave. Al centro della nostra visione c’è l’incessante ricerca di nuovi lanci di prodotto, per continuare a offrire soluzioni all’avanguardia nel campo della skincare e rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Questo va di pari passo con l’intensificazione della nostra penetrazione nel mercato, sia attraverso l’espansione dei canali di distribuzione esistenti sia esplorando nuove opportunità di vendita. Sono, inoltre, convinto dell’importanza di un approccio omnicanale, che vede la sinergia tra negozi fisici, e-commerce e piattaforme digitali come fondamentale per raggiungere il cliente in ogni momento del suo percorso d’acquisto. Infine, desidero implementare un progetto a 360 gradi con i nostri clienti, dove ogni punto di contatto diventa un’occasione per offrire un’esperienza brand unica, rafforzando così la fiducia e la lealtà verso Miamo.

Il vostro canale distributivo privilegiato sono le farmacie. Manterrete questa focalizzazione o valutate altre possibilità? Dopo il primo pop-up store state pensando di aprire un monomarca?
Siamo legati alle farmacie attraverso un contratto di distribuzione selettiva e continueremo a considerarle il nostro principale canale di vendita. Il pop-up store di Roma è stata una mossa strategica per aumentare la brand awareness di Miamo in un contesto diverso, ma non segna un cambio di rotta nella nostra strategia distributiva. Tuttavia, non possiamo ignorare la crescente importanza del nostro e-commerce: quest’anno abbiamo visto un notevole incremento sia in termini di fatturato online che nell’espansione della nostra community di ‘Miamo lovers’. Per quanto riguarda l’idea di negozi monomarca… chissà, il futuro è sempre pieno di sorprese!

Come procede il servizio di skin lounge in farmacia?
L’idea di introdurre le skin lounge nelle farmacie ha rappresentato per noi una vera e propria rivoluzione. Questo concept innovativo ci ha dato un notevole vantaggio rispetto ai nostri competitor, posizionandoci come pionieri e garantendoci un indiscutibile ‘first mover advantage’. La Miamo Lounge, in particolare, rappresenta il culmine del nostro progetto integrato nelle farmacie, connettendo in maniera fluida il banco etico, il banco cosmetico e la gamma di servizi offerti. Il feedback da parte dei clienti è stato estremamente positivo e vediamo questo come un passo cruciale nella nostra continua evoluzione per rimanere sempre all’avanguardia nel settore. Ad oggi, abbiamo inaugurato ben 100 lounge sul territorio italiano, una testimonianza tangibile del trend estremamente positivo e della fiducia che i clienti ripongono nel nostro brand.

La filosofia alla base di Miamo è la trasversalità, vi rivolgete a tutti i target?
Assolutamente sì. Per noi di Miamo, ogni individuo è unico e merita un’attenzione personalizzata. Non facciamo distinzioni basate sul colore della pelle, sul sesso o su qualsiasi altra caratteristica. Crediamo fermamente nell’inclusività e nella celebrazione della diversità. Che tu sia un bambino o un adulto, in Miamo c’è una soluzione specifica per te. Grazie al nostro sofisticato sistema di protocolli dettagliati, siamo in grado di affrontare una vasta gamma di problematiche cutanee, garantendo sempre un trattamento mirato e efficace. La nostra mission, incarnata nel nostro payoff ‘healthy skin system’, è assicurare che ogni cliente possa avere una pelle sempre in salute.

In che modo la formazione è un elemento centrale delle vostre attività?
La formazione ha rappresentato la spina dorsale della nostra strategia fin dai primi giorni di Miamo. Quando abbiamo iniziato 10 anni fa, senza i budget per grandi campagne marketing, abbiamo puntato con determinazione sulla formazione dei nostri clienti. Volevamo che fossero perfettamente a conoscenza del nostro sistema di protocolli, per poter fornire la soluzione migliore ai loro clienti. Questo impegno si è poi evoluto nella creazione della ‘Miamo Academy’, una scuola di alta formazione che oggi annovera migliaia di iscrizioni da tutto il territorio nazionale. Ma la nostra dedizione alla formazione non si ferma ai professionisti del settore: vogliamo che anche i consumatori finali siano pienamente informati. Per questo motivo, abbiamo lanciato le ‘Miamo Masterclass’, corsi attraverso i quali i nostri clienti possono apprendere le migliori tecniche per utilizzare i nostri prodotti e prendersi cura della loro pelle nel modo più efficace.

L’approccio sostenibile e il csr sono ormai considerati asset da tutti gli stakeholder. Quali sono le vostre buone pratiche?
Da sempre, la responsabilità sociale d’impresa è stata un pilastro fondamentale della nostra strategia. Riconosciamo che i nostri stakeholder non sono solo coloro che ci sostengono oggi, ma anche le generazioni future. Per questo motivo, ci impegniamo con passione nella tutela del nostro pianeta, tanto da aver adottato lo slogan ‘aMiamo il pianeta’. Crediamo nel fare, non nel semplice dichiarare. Ci concentriamo su pratiche concrete come l’uso di imballaggi sostenibili, sull’uso di plastiche riciclate e riciclabili. Inoltre, lavoriamo alla formulazione dei nostri prodotti per garantire che siano biodegradabili e non nocivi per l’ambiente e adottiamo iniziative per ridurre il consumo d’acqua e di energia nei nostri processi produttivi.
Collaboriamo con fornitori che condividono i nostri valori in materia di sostenibilità e cerchiamo costantemente certificazioni che attestino la nostra dedizione in questo campo.

Quanto è utile la spinta digitale per comunicare i vostri brand?
Pur mantenendo profonde radici nel retail, ci stiamo evolvendo e innovando costantemente nel mondo digitale. Abbiamo adottato un approccio ‘phygital’ affiancando alle farmacie la nostra presenza online attraverso il sito miamo.com che non consideriamo un semplice e-commerce, ma un marketplace a 360 gradi. Riconosciamo, poi, l’importanza crescente dell’influencer marketing e dei social media come strumenti per raggiungere e coinvolgere un pubblico sempre più vasto. La presenza di mia sorella, Camilla d’Antonio, come nostra ambassador, ha potenziato il nostro impatto nel mondo digitale: grazie alla sua autenticità e competenza è diventata una vera autorità nel settore, influenzando le scelte di molti clienti.

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