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È color cosmetics mania – Beauty Pambianconews

Scelti perché portano buon umore, per un ‘revenge look’ o per il ‘lipstick effect’, i cosmetici colorati si stanno imponendo sempre più a livello internazionale.

Il mercato dei cosmetici colorati ha raggiunto una dimensione globale di 77,2 miliardi di dollari nel 2022 e si stima, secondo un’indagine del Gruppo Imarc, che raggiungerà i 112,2 miliardi di dollari entro il 2028, mostrando un tasso di crescita (CAGR) del 6,1% nel periodo 2023-2028. A comporre il mercato dei Color Cosmetics sono sia prodotti di massa sia di prestigio, con i primi che attualmente detengono una netta posizione dominante. A livello distributivo, tra online e offline è quest’ultimo a rappresentare la quota di mercato maggiore. Sul fronte delle categorie, a formare questo mercato sono i prodotti per unghie, per le labbra, per gli occhi, per il viso e per capelli. Tra questi, la quota dei prodotti per il viso rappresenta la maggior parte del mercato totale. Per regioni geografiche, è l’Asia Pacifico ad essere destinato a dominare il mercato globale fino al 2030. Nel 2022, l’area è stata valutata 31,15 miliardi di dollari, spinta dalla crescita della domanda di prodotti skincare da Paesi quali Cina, Giappone e India. La robusta crescita economica in questi Paesi ha provocato importanti cambiamenti nello stile di vita, producendo una maggiore domanda di prodotti cosmetici per viso, corpo, labbra e occhi. Il Nord America si stima deterrà una quota significativa del mercato globale, attribuibile al rapido avanzamento tecnologico e all’elevato reddito disponibile nella regione. Per l’Europa si prevede che guadagnerà quote di mercato entro il 2030 grazie ai cosmetici premium che fungeranno da traino. Secondo Cosmetics Europe (Associazione europea di categoria che rappresenta l’industria dei cosmetici e della cura personale), nel 2020 l’Europa ha impiegato circa 206.800 persone direttamente, creando opportunità di lavoro e supportando la crescita economica. Questa crescita ha portato un aumento del reddito nella popolazione che, a sua volta, ha supportato la crescita del mercato dei color cosmetics. America Latina e Medio Oriente & Africa si stima cresceranno ad un CAGR notevole nel periodo 2023-2030. In America Latina la crescita del mercato sarà guidata dal Brasile dove la rapida urbanizzazione e l’innovazione in aumento porteranno a un trend di elevati consumi cosmetici.

TECH, SOCIAL E GREEN
“La ricerca condotta dal Gruppo Imarc conferma il dinamismo e la costante evoluzione dell’industria cosmetica – afferma Nadine Langen, CEO di Cosnova Italia -. La crescente consapevolezza dell’importanza dell’aspetto personale, soprattutto grazie ai social media, è uno dei principali fattori di crescita del mercato dei color cosmetics. Ciò ha portato a un aumento della domanda di prodotti cosmetici i quali consentono ai consumatori di esprimere la propria personalità e individualità e di migliorare il proprio aspetto”. A spingere il fenomeno è anche lo sviluppo di piattaforme di social commerce che consentono ai consumatori di interagire con i marchi o di acquistare un prodotto o un servizio tramite canali non tradizionali. Con il crescente utilizzo dei social media e dell’analisi avanzata dei dati, i marchi forniscono sempre più pubblicità pertinenti e mirate ai consumatori per espandere le vendite di cosmetici colorati in tutto il mondo. Oltre a ciò, l’introduzione di funzionalità di prova virtuale nelle app online, che consentono ai consumatori di provare i prodotti per il trucco in tempo reale e ottenere un’analisi personalizzata della pelle e una routine di cura della pelle, sta contribuendo alla crescita del mercato. Un altro fattore che attira i consumatori è la sostituzione degli ingredienti sintetici con coloranti naturali a base vegetale.
Si stima che lo spostamento verso materie prime sostenibili e l’introduzione di cosmetici colorati di alta qualità in design di packaging innovativi creerà prospettive positive per il mercato. Proprio nella direzione di una transizione verde dell’industria va la decisione, entrata in vigore lo scorso 15 ottobre, di vietare la vendita di glitter incorporati in qualsiasi prodotto, tra cui i cosmetici. La norma rientra nel progetto dell’Ue di ridurre del 30% l’inquinamento da microplastiche entro il 2030.
“I dati rilevati dall’indagine Imarc sono estremamente interessanti e riflettono l’importanza sempre crescente dell’industria dei cosmetici colorati – dichiara Luigi D’Amore, CEO di Mia Cosmetics -. Questa tendenza è probabilmente alimentata dalla crescente consapevolezza dei consumatori verso prodotti sostenibili e di alta qualità. Il settore del make-up è in continua evoluzione e i repentini cambiamenti rappresentano per la nostra azienda una costante sfida a rinnovarsi. Mia Cosmetics è da tempo impegnata e continua ad impegnarsi per sviluppare prodotti performanti senza trascurare le richieste dei consumatori e le ultime tendenze dettate dal mondo dei social”. Sempre dal mondo social proviene un’altra delle ragioni che spingono la categoria: il ‘revenge make-up’. Un termine che la GenZ su TikTok utilizza per indicare il sentimento di empowerment a seguito di una rottura sentimentale che viene esplicitata attraverso un make-up deciso e assertivo. Il trend su TikTok ha già totalizzato 2,2 milioni di visualizzazioni, preannunciandosi come una delle tendenze beauty più gettonate dell’inverno 2023. Un trend che prende ispirazione dal celebre look sfoggiato dalla principessa Diana nel 1994, alla sua prima apparizione pubblica dopo la rottura con il principe Carlo: un audace mini abito nero accompagnato da un collier di perle e tacchi a spillo che i tabloid inglesi soprannominarono, appunto, ‘The revenge dress’.
La ricerca del benessere emotivo attraverso il make-up va, però, oltre le crisi romantiche e si lega alle criticità dello scenario internazionale attuale. I consumatori si rivolgono, dunque, al potere dei colori, in grado di migliorare l’umore, per rimettere al centro la cura di sé, per trovare soddisfazione e forza. Il boom dei color cosmetics è, infatti, riconducibile al noto concetto di ‘lipstick effect’, ovvero l’acquisto di prodotti di lusso accessibile in periodi di incertezza finanziaria. A confermarlo è un’indagine Mintel sul mercato americano, secondo la quale questo fenomeno avrebbe finora protetto la categoria dalla minaccia dell’elevata inflazione. Si stima che entro la fine del 2023 le vendite al dettaglio totali del mercato statunitense dei cosmetici colorati aumenteranno del 10% e supereranno i 13,6 milioni di dollari. Tuttavia, si prevede che il mercato si stabilizzerà nei prossimi cinque anni, crescendo del 9% per raggiungere i 14,9 milioni di dollari entro il 2028.

PIÙ ASSORTIMENTO DI GAMMA
Osservando la categoria dal punto di vista industriale, si evince quanto abbia giocato a favore della sua crescita l’incremento dell’assortimento di gamma, sempre più sfaccettato e inclusivo. “Una più ampia scelta di prodotti, applicazioni e ingredienti, nonché l’offerta di gamme di assortimento più complete, hanno favorito questa crescita – spiega Langen -. I consumatori sono sempre più alla ricerca di prodotti che riflettano la loro individualità e il loro stile di vita. Per questo motivo, i nostri marchi essence e Catrice si impegnano a offrire prodotti innovativi e inclusivi, in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico più ampio. Siamo convinti che questa strategia ci permetterà di continuare a crescere e di consolidare la nostra posizione di leadership nel mercato dei color cosmetics. Il nostro marchio essence, in particolare, è ben posizionato per beneficiare di questa crescita, grazie al suo ampio assortimento e alla scelta dei colori, nonché alla sua strategia di offrire prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo. Il marchio essence è ‘pink e proud’, si rivolge alle giovani generazioni che sono uniche e meravigliose, a prescindere da ciò che gli altri potrebbero dire. essence si posiziona, inoltre, tra i primi due marchi nel Mass Market sul canale drugstore in Italia” (a Volume – Fonte: NielsenIQ Italia, MAT Giugno 23, ndr).

TRUCCO CHE CURA LA PELLE
Sempre più spesso i consumatori chiedono prodotti multifunzione e i color cosmetics non sono da meno. Il trucco deve anche idratare e nutrire la pelle oltre che colorarla, al make-up viene, quindi, abbinato laddove possibile un trattamento skincare. “C’è una tendenza da parte dei brand a realizzare prodotti make-up con principi attivi curativi – affermano dalle profumerie Pinalli -. Ad esempio, fondotinta o correttori con acido ialuronico, prodotti per le labbra rimpolpanti o con benefici per trattare i segni dell’età. Questo ibrido tra make-up e skincare è una tendenza presente già da qualche anno”.
Se è vero che la tendenza si è affacciata da tempo sul mercato, è altrettanto vero che la domanda sia in aumento così come la risposta da parte delle aziende cosmetiche che propongono rossetti che rimpolpano, ombretti che idratano e combattono le prime rughe, fondotinta e nutrienti che forniscono alla pelle vitamine e acido ialuronico, illuminanti antiossidanti e primer che aiutano a fissare il trucco e intanto idratano. Non si parla di prodotti ‘curativi’, non essendo in campo medicale, ma di prodotti contenenti sostanze attive e protettive con un’azione più completa rispetto ai prodotti di make-up tradizionali.
Innovazione, investimenti e accessibilità saranno le parole chiave per lo sviluppo del settore nei prossimi anni. “Guardando al futuro, vediamo un’opportunità ancora maggiore per consolidare la nostra posizione e continuare a offrire ai consumatori prodotti di alta qualità a prezzi accessibili – conclude Langen -. Continueremo a investire nell’innovazione e ad adattarci alle esigenze del mercato, per essere sempre più centrati sul consumatore e offrire ciò che le persone cercano nella nostra categoria”.

Lo scenario è disponibile sul numero 6 di Pambianco Beauty Magazine di dicembre 2023.

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