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Stati Uniti, per l’export mercato da 730 milioni

Gli Stati Uniti hanno raggiunto nel 2022 il primo posto nel ranking delle destinazioni del cosmetico prodotto in Italia con oltre 730 milioni di euro in incremento del 38,7% rispetto al 2021; pari al 12,5% dell’export cosmetico totale prodotto in Italia. Si tratta di un sorpasso storico nei confronti della Francia che, fino all’anno precedente, è stata la principale partner dei flussi commerciali di prodotti cosmetici dal nostro Paese.

Sul podio dei prodotti più venduti si posizionano nell’ordine: la profumeria alcolica con 193,1 milioni di euro (+53,5% sul 2021), il make-up con 174,2 milioni (+50,5%), lo skincare a 174,2 milioni (+28,9%). Seguono, l’haircare che raggiunge i 167,2 milioni (+29,4%); l’igiene personale a 14,4 milioni (+2,4%); l’igiene orale a 0,9 milioni (+10,6%); la linea maschile a 1,8 milioni ma in calo del 2,4 per cento. I prodotti che non rientrano nelle precedenti categorie hanno totalizzato 7,8 milioni in crescita del 22,4 per cento.

Per quanto riguarda il mercato cosmetico americano, il report beauty Mckinsey & Company 2023-2027 evidenzia come, a livello regionale, il Nord America sia destinato ad acquisire importanza come motore di crescita nei prossimi anni. Nel 2022 ha registrato un valore di 85 miliardi di dollari e si prevede raggiungerà circa 115 miliardi di dollari entro il 2027 con un Cagr di circa il 7% nel corso del quinquennio.

Tra le diverse modalità di distribuzione che le aziende utilizzano per raggiungere i consumatori americani, le principali sono la vendita al dettaglio tradizionale, con negozi fisici come i mall (centri commerciali), i drugstore (drogherie), le catene di farmacie e i retailer cosmetici; l’e-commerce con piattaforme di vendita online come Amazon, eBay e Walmart.com oppure negozi di cosmetici online specializzati e, infine, la vendita diretta attraverso consulenti indipendenti o rappresentanti. Mall e drugstore si confermano i luoghi più popolari.

“L’alta affluenza di pubblico è per noi il plus più evidente della distribuzione negli Stati Uniti, tra mall e drugstore – esordisce Matteo Bonzaghi direttore commerciale di Sodico -, mentre i contro sono inevitabilmente gli alti costi di ingresso e la grande richiesta di investimenti pubblicitari e di pubbliche relazioni a sostegno dei prodotti”. “La distribuzione di Fillerina negli Stati Uniti passa tramite i migliori department stores, Neiman Marcus su tutti – dichiara Manuela Guglielmo direttrice marketing di Labo -, più altri store di grande livello come Look Boutique, ‘specialty retailer store’ come Soft Surroundings e drugstores premium”.

La versione integrale del Dossier sull’export negli Stati Uniti è disponibile sul numero 4 di Pambianco Beauty Magazine di Settembre 2023.

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