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M&A, la bellezza continua ad attrarre nuovi investitori

Anche nel 2023 la bellezza dovrebbe rimanere una delle categorie più attraenti per le fusioni e acquisizioni, data la resilienza complessiva del settore e i forti margini che generano le società cosmetiche. Nel quarto trimestre del 2022 l’indice BeautyMatter Deal ha registrato 79 accordi, con un calo del 28,8% rispetto al quarto trimestre del 2021 e una flessione del 12,2% e del 9,2% rispettivamente al quarto trimestre del 2020 e del 2019. Sicuramente l’inizio della volatilità economica e dell’incertezza nel 2022 hanno avuto un impatto anche sul valore medio delle operazioni di fusione e acquisizione di bellezza che nel 2022 è stato inferiore alla metà di quello del 2019 nonostante un numero simile di accordi in corso.

Per esempio, Shiseido ha acquistato il marchio di cura della pelle Drunk Elephant nel 2019 per 845 milioni di dollari, almeno otto volte il suo fatturato annuo di poco più di 100 milioni di dollari. Lo stesso anno, Coty ha pagato 600 milioni di dollari per una partecipazione del 51% in Kylie Cosmetics, con un fatturato netto annuo stimato di 177 milioni di dollari, il che implicava un multiplo di entrate di 6,8 volte. Tuttavia il sentiment del settore rimane ottimista per tutto l’arco dell’anno e l’attrattiva della bellezza per i deal-maker resta costante. A conferma di ciò, proprio ad aprile 2023 il gruppo L’Oréal ha acquisito il marchio di cosmetica di lusso Aesop dalla brasiliana Natura & Co., con un valore dell’operazione di 2,5 miliardi di dollari, cifra pari a cinque volte il fatturato di Aesop, che nel 2022 era stato di 537 milioni di dollari. Anche l’interesse per categorie come le fragranze e la cura dei capelli rimane forte, come si è visto con l’investimento di The Estée Lauder Companies in Vyrao, un marchio di fragranze per il benessere di nuova generazione e l’acquisizione da parte di Procter & Gamble del brand di haircare Mielle Organics, fondato nel 2014 da Monique e  Melvin Rodriguez, marito e moglie. Il valore dell’investimento non è stato reso noto, ma i fondatori del marchio sottolineano che l’acquisizione ha l’obiettivo di aumentare la disponibilità dei prodotti dei quali non verranno cambiate le formule.

Nel nostro Paese le operazioni di M&A nella cosmesi continuano a essere relativamente poche. A cavallo della fine del 2022 e inizio 2023, Naturalia Tantum, gruppo attivo nei settori della cosmetica e degli integratori naturali, controllato da Assietta Private Equity sgr, ha concluso tre nuove acquisizioni. La prima è stata Harbor, attiva nella produzione di cosmetici naturali certificati, con il marchio Phytorelax, comunicata prima di Natale dai venditori Alto Partners sgr e l’imprenditore Filippo Corsini a cui seguono le acquisizioni di L’Amande e Zeca. Con l’acquisizione di queste tre nuove aziende, il gruppo Naturalia Tantum raggiunge nel 2022 quasi 60 milioni di euro di fatturato e un ebitda margin del 20% circa. “La forza e la dimensione del Gruppo ci hanno permesso di rafforzare la presenza all’estero che sono sicuro diventerà, tra qualche anno, uno dei punti di forza principali per lo sviluppo del fatturato – prosegue l’AD del Gruppo Francesco Iovine – e non ci fermiamo a questo traguardo, abbiamo già in essere trattative con altre importanti realtà italiane che hanno come noi la missione del naturale e sono interessate e desiderose di partecipare a questo progetto entusiasmante. L’innesto di queste  nuove realtà all’interno del Gruppo ci consentirà di raggiungere l’obiettivo dei 100 milioni di euro di volume d’affari entro il 2026”.

Sempre nel mese di gennaio Myluna, azienda specializzata nella produzione di prodotti di make-up, cosmetica, creme e profumatori a brand Lady Venezia, ha acquisito Compagnia delle Indie, marchio storico nella produzione di profumi e articoli di bellezza per la cura e l’igiene del corpo. Infine a marzo Sodalis Group ha raggiunto un accordo con Artsana Group per l’acquisizione della quota di maggioranza di Goovi. La restante compagine azionaria rimane rappresentata dai co-fondatori Michelle Hunziker e Massimo Dell’Acqua, che continueranno a essere parte attiva dello sviluppo del brand nativo digitale insieme a Sodalis. Il takeover permette a Goovi di continuare il suo percorso di crescita all’interno di un gruppo fortemente motivato a dedicare grande focus strategico e capace di offrire il massimo supporto a livello di know how di prodotto. L’operazione offre a Sodalis la possibilità di sviluppare l’e-commerce con un brand ottimamente posizionato per cogliere le dinamiche fortemente positive e attraenti di questo canale.

Le M&A continueranno a svolgere un ruolo particolarmente importante nelle strategie del settore della bellezza. Guardando al futuro, Augustinus Bader, Glow Recipe, K18, Supergoop, Malin & Goetz, Sisley, Summer Fridays, Chapstick e Madison Reed sono tra i nomi che spiccano dagli addetti ai lavori del settore come attraenti per possibili investimenti. Un punto di forza comune di questi marchi è avere prodotti efficaci e facilmente identificabili e inclusivi nelle strategie di vendita al dettaglio e di marketing. Anche brand come Prose, Function of Beauty e Curology potrebbero essere attraenti per gli investitori in quanto offrono formule personalizzate, attingendo al desiderio dei clienti della Gen Z di essere autentici nella propria divestità. Ma non solo. Anche i grandi gruppi di lusso, come Kering (con l’acquisizione di Creed) e Lvmh stanno cercando di competere in modo più aggressivo nel mercato della bellezza. I bilanci dei gruppi di lusso non sono mai stati più forti in oltre 30 anni. La maggior parte di loro ha zero debiti o sono vicini allo zero.

Tuttavia, gli acquirenti di lusso affrontano una dura concorrenza da parte dei grandi gruppi del settore come L’Oréal e The Estée Lauder Companies, (che ha da poco comparto Tom Ford per 2,8 miliardi di dollari), possono generare sinergie con i brand di bellezza attualmente nel loro portafoglio. Ma non solo. Anche le celebrities stanno investendo nel beauty con quote di minoranza. Quest’anno, la conduttrice televisiva, produttrice e autrice Oprah Winfrey ha investito una somma non rivelata nel marchio di cura della pelle della dottoressa Barbara Sturm, mentre la cantante Miley Cyrus ha investito nel brand di self- tanning Dolce Glow. Nel complesso, quindi, le operazioni di M&A dovrebbe continuare anche nella seconda parte del 2023, sicuramente con meno accordi, ma di qualità superiore e multipli elevati nel breve termine.

La versione integrale dello scenario sulle M&A è disponibile sul numero 4 di Pambianco Beauty Magazine di Settembre 2023.

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