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Kering Beauté rileva Creed, marchio di profumeria di nicchia da 250 milioni di ricavi

Kering Beauté ha rilevato il 100% del marchio di profumeria artistica Creed. La storica etichetta britannica, fondata nel 1760, era controllata dal fondo di private equity BlackRock Long Term Private Capital Europe. Il valore dell’operazione, che si concluderà nella seconda metà del 2023, non è stato comunicato.

Creed, che fino al momento dell’accordo è stato il più grande marchio indipendente di profumeria di fascia alta, è stato fondato oltre 250 anni fa da Sir Henry Creed, che iniziò la propria avventura imprenditoriale inviando al re Giorgio III dei guanti profumati e in seguito divenne fornitore della casa reale, e oggi ha il perno della propria collezione di fragranze nel profumo Aventus.

Per Kering Beauté si tratta del primo passo importante: «L’acquisizione di Creed rappresenta la prima mossa strategica di Kering Beauté e dimostra il nostro impegno a sviluppare una posizione di rilievo nel segmento del beauty di lusso. Sono entusiasta che oggi le nostre storie e i nostri valori si uniscano attorno a questo spirito di imprenditorialità familiare ed eccellenza, per accelerare il nostro viaggio nel settore del beauty», ha commentato François-Henri Pinault, presidente e ceo di Kering.

A fargli eco è stata Raffaella Cornaggia, ceo di Kering Beauté: «Creed ha un posizionamento unico nel mercato delle fragranze. Vediamo in questa operazione una motivazione molto convincente e vantaggi strategici reciproci in termini di competenze, rete di distribuzione e presenza geografica». Cornaggia ha anche detto di «non vedere l’ora di lavorare con il ceo Sarag Rotheram e il suo team», confermando al momento la leadership della manager in sella dal 2020.

Creed attualmente conta 36 insegne monomarca e circa 1.400 boutique multimarca in tutto il mondo. Negli ultimi anni l’azienda ha messo a segno crescite a doppia cifra dei ricavi e ha registrato «notevoli profitti», come recita la nota di Kering. L’ultimo anno fiscale, chiusosi il 31 marzo 2023, si è chiuso con ricavi per 250 milioni di euro.

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