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Finmark da sempre al fianco della profumeria autentica

Cosa vuol dire essere autentici?
Ho trovato una definizione che descrive quello che intendo… Per gli psicologi e per diversi filosofi del Novecento, l’essere “autentici” ha a che fare con il mantenere uno stretto contatto con i propri valo-ri, con le proprie esperienze, con la propria storia personale, con i propri desideri e nel comportarsi di conseguenza, a prescindere da quanto forte sia la pressione sociale a conformarsi. Quindi profumeria autentica non vuol dire polverosa, antiquata, fuori moda… Sono realtà con una forte identità, con storicità, con caratteristiche regionali. Sono realtà altamente digitalizzate. Le profumerie autentiche sono le realtà che fanno il posizionamento di un marchio (poiché il merchandising è ormai un dato di fatto) mentre regalano un’esperienza unica d’acquisto dove il cliente finale è protagonista assoluto del momento. L’esperienza e l’autenticità oggi sono più di un desiderio… sono un bisogno per il consumatore finale. Anche le abitudini del turista sono cambiate, oggi da numerosi articoli e studi si evince che i turisti ricercano esperienze, ricercano un servizio unico ed individuale, ricercano l’autentica esperienza del made in Italy. La tecnologia e l’innovazione, hanno accelerato questa evoluzione. Per esempio, ad un turista che si prepara a visitare l’Italia, basta vedere su Instagram dove i suoi “influencers” di riferimento vanno ad acquistare per individuare immediatamente dove possono vivere l’esperienza desiderata. L’unicità dell’esperienza della profumeria autentica, condivisa dai suoi clienti abituali su tutti i tipi di piattaforme anche attraverso le review, consente al turista di cui abbiamo parlato prima, di sapere dove andare per vivere il vero made in Italy perché con un semplice search, tutte le informazioni sono immediatamente disponibili. Recentemente mi ha colpito molto l’evoluzione di Napoli per esempio. Grazie alla tecnologia che ha democratizzato l’informazione, oggi i turisti possono visitare posti che fino a ieri erano considerati off-limits, pericolosi. Possono scoprire meravigliose realtà, possono vivere esperienze uniche ed autentiche che rappresentano il punto di forza del made in Italy e che altrimenti sarebbero rimaste nascoste o addirittura destinate a scomparire. Come detto all’inizio, negli ultimi anni ci sono stati molti cambiamenti accentuati anche dal periodo pandemico, e tutti i players devono evolversi per stare al passo con le esigenze del consumatore finale ed in alcuni casi ad anticiparle. Finmark è sempre, e sarà sempre insieme ai marchi che rappresenta al fianco dei suoi partner per supportarli in questa evoluzione, condividendo best practices internazionali, sfruttando la tecnologia, fornendo supporti per l’online e l’offline, etc per poter continuare ad essere unici e vincenti con il consumatore finale.

Qual è il ruolo del distributore nella profumeria selettiva e come si è evoluto?
Il nostro ruolo è cambiato in quanto il mercato è cambiato. Il segmento della profumeria selettiva durante/dopo la pandemia è cresciuto considerevolmente, mentre il segmento più commerciale si è contratto. Inoltre l’Italia sta acquisendo un ruolo sempre più importante come vetrina per i grandi player internazionali che vogliono capire le nuove tendenze. Con questa evoluzione, noi abbiamo un duty verso i marchi che rappresentiamo. Ieri era distribuzione e vendita e Finmark l’ha sempre fatto nel rispetto del marchio senza mai ledere la sua immagine o scendere a compromessi; oggi il posizionamento in tutte le sue declinazioni ed il fatturato sono il core focus.

Come riuscite a farlo?
Non rinunciando mai all’autenticità ed all’identità del punto vendita ma, supportandolo/elevandolo, con il dettaglio del merchandising a 360°che forniamo per ciascun marchio seguendo le linee guida del brand, con la consulenza che diamo e con l’operational excellence che da sempre contraddistingue Finmark. Perché è una situazione win/win? Perché l’autenticità del punto vendita garantisce l’esperienza che il consumatore finale ricerca e l’attenzione e l’operational excellence di Finmark nel merchandising garantisce la visibilità al marchio! Tutto questo rispettando ed ele- vando l’unicità e la sofisticazione italiana che è unica al mondo in queste dinamiche. Questa è la ricetta per una continua crescita! Finmark è l’unica ad essere sempre al fianco del punto vendita in questa continua evoluzione senza mai scendere a compromessi o prenderne il posto. Naturalmente questo richiede un enorme rapporto di fiducia sia da parte del punto vendita che del marchio e Finmark ha costruito questo rapporto durante i 25 anni di presenza sul mercato.

Qual è la sua strategia per stare sempre al passo con questa evoluzione nella distribuzione?
Sia io che i miei figli, siamo sempre sul campo per avere il polso sia del mercato che del consumatore e continuiamo ad evolverci migliorando/evolvendo la distribuzione in tutte le sue declinazioni non solo per soddisfare le esigenze del consumatore finale, dei punti vendita e dei marchi che rappresentiamo, ma per anticiparle!

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