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Filiali italiane, in crescita tutti i segmenti grazie a nuovi lanci, ‘renewal’ e digitale

Il 2022 è stato l’anno di consolidamento della ripresa delle performance delle filiali italiane del settore cosmetico, con tutti i segmenti che hanno messo a segno fatturati in incremento. A quanto emerge dall’analisi realizzata da Pambianco, le aziende rientrate nella top ten, possono ritenersi soddisfatte. Sul podio, nell’ordine, L’Oréal Italia, Beiersdorf Italia e Estée Lauder Italia che supera Coty Italia, passata in quarta posizione. La strategia vincente, secondo le aziende intervistate, è stata di non interrompere gli investimenti in lanci e ‘renewal’ di prodotto e di integrare alle vendite in negozio, supportate da personale formato in grado di garantire un alto livello di consulenza, l’informazione digitale per far conoscere le diverse proposte al pubblico. Il tutto a partire dall’alta qualità dei prodotti immessi sul mercato.

Si conferma in testa alla classifica anche nel 2022 L’Oréal Italia con un fatturato di oltre 769 milioni di euro e un incremento del 9,4% rispetto al 2021, quando aveva superato i 703 milioni.

A mettere a segno il maggior incremento, distaccando notevolmente le altre realtà in classifica, è Puig Italia con un +65,9% sull’anno precedente toccando quota 77 milioni e posizionandosi, così, al nono posto. Seguono, nell’ordine, le filiali italiane di Estée Lauder con 204 milioni (+12,5%), L’Oréal (+9,4%), Shiseido a 125 milioni (+8,7%), Sisley a 41 milioni (+8%), Beiersdorf seconda sul podio con 251 milioni (+6,8%) e Pierre Fabre con 92 milioni (+5,8%). Segno negativo, invece, per Yves Rocher a -20%, Coty a -7,3% e Laboratoire Native a -6,7 per cento.

L’analisi completa dei fatturati 2022 delle aziende italiane della bellezza è disponibile sul numero 5 di Pambianco Beauty Magazine di Ottobre/Novembre 2022.

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